

لا يمكن للقلعة أن يكون لها إلا ملك واحد
الجنرال يوجين إروينغ، بطل من أبطال فيتنام وحرب الخليج، رجلٌ عمليٌّ ومثقف، وأسطورةٌ حقيقيةٌ في الجيش الأمريكي، يُحتجز في سجنٍ عسكري لأسبابٍ مبدئية (لأنه عصى أمرًا ظالمًا). القائد عقيدٌ منهجيّ وقاسٍ، ربما مختلٌ عقليًا، يستنكر تفوق الضابط الأعلى رتبةً. ينتخب السجناء إروينغ قائدًا أخلاقيًا وقائدًا آخر لهم. في دوامةٍ من العنف والظلم المتزايدَين، يندلع صراعٌ بين الجنرال والقائد، يُذكرنا تقريبًا بالصراع بين العقيدين في فيلم "جسر على نهر كواي".
Il generale Eugene Erwing, eroe del Vietnam e del Golfo, uomo d'azione e intellettuale, una vera leggenda dell'esercito americano, per motivi di principio (ha disobbedito a un ordine ingiusto) viene internato in una prigione militare. Il comandante è un colonnello metodico e crudele, forse psicopatico, che vive malissimo la superiorità dell'altro. I detenuti eleggono Erwing loro capo morale e non solo. In una spirale di violenze e ingiustizie sempre più intollerabili, esplode la sfida fra il generale e il comandante, che ricorda quasi quella tra i due colonnelli de Il Ponte sul fiume Kwai.
A court-martialed general rallies together 1200 inmates to rise against the system that put him away.